Il TAR Campania dà ragione a Maradona
Cronaca
17 Aprile 2014 Fonte:
Comunicato Stampa
Pisani: “Anche al Tar abbiamo vinto noi, ora devono trovarci l'ipotetica cartella…”
Il Tar Campania ordina a Equitalia di esibire i documenti richiesti dai suoi legali. Rigettata l'ipotesi del fisco di lite temeraria. Sì all'accesso alla cartella Equitalia per scoprire la verità e dimostrare la sua innocenza. «Finalmente - dichiara soddisfatto il suo avvocato, Angelo Pisani - sarà chiaro a tutti che oltre a non esser mai esistita alcuna violazione fiscale da parte di Maradona, ed oltre a risultare tale inesistente obbligazione già estinta dal 2003, per il pagamento eseguito dal datore di lavoro, la Società Sportiva Calcio Napoli, Maradona non ha mai ricevuto notifica della cartella, che ovviamente non ha potuto impugnare, subendo poi ingiuste mortificazioni, come avviene a tanti normali, poveri cittadini».
Una sentenza che farà parlare parecchio, quella che vede Diego Armando Maradona contro Equitalia, e ribadisce il principio, valido per tutti i contribuenti, sul diritto di accesso e verifica degli atti e cartelle del concessionario, a tutela del diritto di difesa e del principio di trasparenza.
Questo il PQM
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, Sezione Sesta, definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, così provvede su di esso:
- accoglie il ricorso nei confronti di Equitalia Sud nei limiti di cui innanzi e, per l'effetto, negli stessi limiti, in parte qua annulla l'impugnata nota Equitalia del 19 dicembre 2013 e, sempre per l'effetto, ordina ad Equitalia Sud, in persona del suo Direttore regionale per la Campania, di consentire a Diego Armando Maradona, ovvero al suo procuratore avv. Angelo Pisani, di accedere alla cartella di pagamento n. 2351830, e, quale che sia, alla documentazione comprovante la sua avvenuta notifica, nonché agli avvisi di mora ad essa succeduti, fatta eccezione di quelli già avuti rilasciati di cui nel dettaglio al verbale di esercizio del diritto di accesso sottoscritto dalle parti in data 8 gennaio 2014;
- assegna, per l'adempimento, il termine di giorni sessanta (60) decorrente dalla data di comunicazione in via amministrativa, ovvero di previa notifica a cura di parte, della presente pronuncia;
- respinge il ricorso rispetto a quante altre pretese riferite alle “richieste di informazioni” ed all'accesso agli “atti interruttivi della prescrizione”;
- rigetta la domanda di Equitalia Sud di dichiarare Diego Armando Maradona litigante temerario e di condannarlo al risarcimento del danno.
La conclusione del TAR Campania accoglie il ricorso presentato da Diego Armando Maradona, rappresentato e difeso dagli avvocati Angelo Pisani, Angelo Scala e Raffaele D'Alessio contro l'Agenzia delle Entrate di Napoli e contro l'Equitalia Sud s.p.a. 60 giorni in cui la difesa di Diego Armando Maradona, finalmente, potrà entrare in possesso della tanto contestata cartella Equitalia e potrà dimostrare se la documentazione comprovante la sua avvenuta notifica sia davvero in regola, o meno.
|