La maledizione del Grifone
Cronaca
15 Aprile 2006 Fonte:
Metropolis
Tanto per rinfrescare la memoria, ricordiamo un paio di episodi
Della fatal Verona e di quello che significa per chi ama il rossonero, tutti già sanno. Pochi invece sono a conoscenza della ‘sindrome Perugia' che sembra aleggiare sul capo del Napoli odierno, frutto di poco felici precedenti vantati dalla stessa squadra partenopea, ma anche da alcuni tesserati azzurri, nei confronti del Grifone umbro. Tanto per rinfrescare la memoria, ricordiamo un paio di episodi: 20 ottobre 1979, si gioca Napoli-Perugia al San Paolo. Pochi mesi prima, in pieno mercato, Corrado Ferlaino tentò di comprare dal Vicenza il bomber Paolo Rossi. Offrì due miliardi e mezzo. Rossi rifiutò. In 90.000 giunsero nel catino di Fuorigrotta per contestare e fischiare l'attaccante, che scelse di legarsi proprio al Perugia. Tutti chiedevano la vittoria per ‘vendicare' il no. Finì invece 1-1 e per gli umbri segnò (su rigore) proprio colui che anni dopo, dopo essere stato clamorosamente coinvolto nello scandalo scommesse, divenne il Pablito nazionale di Spagna ‘82. Il 26 aprile 1981 invece andò in scena il dramma dell'addio alla corsa scudetto. Il Napoli al San Paolo fu sconfitto dagli umbri, tra l'altro già retrocessi, per 1-0, decisiva un'autorete di Ferrario al 1'. Inutili gli assalti successivi. Il tricolore andò alla Juve, che vinse la volata con la Fiorentina. Ma non è finita. Al termine della stagione di B 97/98, il Torino, sulla cui panchina sedeva l'attuale tecnico azzurro Edy Reja, fu beffato proprio dal Perugia in un drammatico spareggio-promozione deciso dai calci di rigore. Quel ricordo fa ancora male a Reja: il Toro era avanti di 5 punti a 3 partite dal termine della stagione, ma si fece acciuffare per poi uscire sconfitto nel match decisivo disputatosi a Reggio Emilia. Una delusione cocente. Come quella che, nella stagione successiva, ma in serie A, ha visto come protagonista l'Udinese di Pierpaolo Marino. La matricola umbra infatti, andò ad espugnare il Friuli (unico successo esterno dei ‘Rossi' in quella stagione...) nelle battute finali di campionato, negando ai bianconeri la possibilità di acciuffare quel terzo posto che, all'epoca, era l'ultimo utile per qualificarsi in Champions League. La gara ebbe tra l'altro velenosi strascichi polemici e tantissimi dubbi. Nel mirino il difensore friulano Calori (che l'anno dopo passò proprio al Perugia...) autore di una partita disastrosa (tanto da finire a Mai dire gol) e in seguito firmatario di una ‘strana' lettera di pentimento pubblicata su ‘Famiglia cristiana'. Sul tema delle gare truccate nel calcio italiano... (quesse)
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