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Reja: "Restiamo con i piedi piantati per terra"

Interviste     14 Aprile 2006     Fonte: PianetAzzurro

"Anche battendo il Perugia, non è detto che il Frosinone non vinca a Chieti"


Reja: "Restiamo con i piedi piantati per terra" “La nostra filosofia è quella di restare sempre con i piedi ben piantati in terra. Certo mi farebbe piacere festeggiare già domani, in occasione della Santa Pasqua, la nostra promozione in serie B, ma ho una sensazione che non mi fa sperare in ciò, perché penso che domani se il Frosinone ne avrà la possibilità, di vincere a Chieti, contro una compagine quasi spacciata per la retrocessione in C2, non si farà scappare l'occasione”. Queste le primissime dichiarazioni di un sempre prudente Edy Reja (nella foto), rilasciateci nella consueta conferenza stampa pre-gara.
- Mister, però domani c'è da battere il Perugia…
“Ad essere sincero con il Perugia non ho proprio dei bei ricordi. Ma domani bisogna vincere questa partita. La squadra mi sembra abbia recuperato dopo il dispendioso match di Foggia. Ho qualcuno che non ha ancora recuperato del tutto, ma sono tutti sulla strada buona per essere a disposizione per la gara di domani. Anche Sosa, che pure ha avuto qualche acciacco nelle ultime domeniche, è sulla buona via per essere recuperato. Ci sono ancora 24 ore e domattina constaterò la situazione e farò le mie valutazioni. Non dovesse farcela il Pampa, ho a disposizione Pià, che è ormai del tutto a posto dal punto di vista fisico”.
- Domani al San Paolo è previsto un afflusso di tifosi molto importante. Cosa ci dice in proposito?
“Stamani mi sono informato sui risultati della prevendita, che sta andando a gonfie vele. Spero che domani il pubblico tributi, a fine gara, un grosso applauso ai miei ragazzi, se non altro per i tanti sacrifici e l'impegno massimo che ci hanno messo in ogni momento della stagione”.
- Si parla di festeggiare la promozione in B. Ma una parte della tifoseria non è d'accordo con ciò, per l'umiliazione che ha subito il club partenopeo, estromesso ingiustamente dalla serie cadetta e catapultato in C1. Lei che ne pensa, è giusto festeggiare o fare solo un brindisi e via?
“Approvo questo tipo di giudizio dato da una parte della tifoseria partenopea. Li capisco, come capisco tutti i milioni di supporters napoletani sparsi nel mondo che hanno dovuto subire questa umiliazione delle terza serie. Noi però siamo stati bravi, anche se ribadisco che ancora non abbiamo raggiunto la certezza matematica dell'obiettivo B, perché non è mai facile confermare i valori del pronostico quando questi ti danno per favorito ai nastri di partenza. Per quanto mi riguarda poi, sono, anzi sarò contento quando agguanteremo la B, per tutta la tensione che avuto addosso in questo anno e mezzo di lavoro qui a Napoli. Ho sofferto ma ho anche gioito tanto in parecchie occasioni e lo ripeto per l'ultima volta e non lo farò più: Non appena saremo promossi, meritiamo tutti quanti un bel plauso”.
- Questa promozione sarà il successo in panchina più bello di tutta la sua carriera di allenatore?
“L'ultima vittoria si sa, è sempre la più bella. Certamente questa sarà una delle più belle soddisfazioni che ho avuto nella mia carriera di tecnico”.
- Ok caro mister. Ma le volgiamo ricordare che anche in B, la città di Napoli vorrà comunque continuare sempre a vincere…
“Amma semp' vencere. Questo è il motto della nostra società e di tutto l'ambiente napoletano. Almeno fin quando non si raggiungeranno le competizioni europee, il fatto di dover sempre vincere sarà un obbligo per tutti. La città pretende giustamente che anche la serie cadetta dovrà essere affrontata per vincere. Ma io mi sento di assicurare una cosa a tutti i tifosi del Napoli. Questo club si è dotato per così dire di un grande presidente, che ha degli obiettivi importantissimi. Ci saranno tante altre soddisfazioni da togliersi, perché vi ricordo quello che ripete ad ogni occasione il patron De Laurentiis: Voglio un Napoli Mondiale”.
Ed i supporters azzurri sparsi per il globo, non si possono augurare tanto di meglio…
(michele caiafa)

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