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Un poker per la B
Cronaca
19 Marzo 2006 Fonte:
Metropolis
Il Napoli batte il Pisa e centra la quarta vittoria consecutiva
Napoli - Un avvio devastante e un ottimo primo tempo: al Napoli bastano 45' minuti per mettere in cascina altri 3 punti fondamentali per la corsa alla serie B, mantenere a nove lunghezze il Frosinone e cancellare con un colpo di spugna le polemiche sollevate dalle esternazioni post-Massese del presidente De Laurentiis. Una strigliata che aveva suscitato più di una perplessità nell'ambiente napoletano ma che, evidentemente, ha ottenuto gli obiettivi sperati dal patron: il Napoli ha archiviato la pratica-Pisa in appena 16', offrendo sprazzi di bel gioco ma soprattutto risparmiando il finale all'insegna della sofferenza che aveva fatto imbestialire De Laurentiis la scorsa settimana. Sugli scudi, ancora una volta, Emanuele Calaiò (nella foto): il bomber siciliano trascina il Napoli con due gol di pregevole fattura e raggiunge quota 14 nella classifica marcatori. In avvio, Reja deve rinunciare agli infortunati Savini e Pià – rispettivamente 3 settimane ed un mese di stop – sostituiti da Cupi e da Sosa. Il Pisa, invece, schiera regolarmente Eddy Baggio, in dubbio fino all'ultimo minuto, al centro dell'attacco: i nerazzurri si presentano, dunque, al San Paolo con un coraggioso 4-4-2 nel tentativo di evitare la settima sconfitta consecutiva lontano dall'Arena Garibaldi.
L'avvio di gara del Napoli è tutt'altro che irresistibile: la manovra è lenta, quasi contratta, tanti gli errori. Ma al 10' Calaiò scaccia subito tutti i fantasmi. Su un cross di Trotta dalla destra, Capparella serve di testa dal limite dell'area il bomber siciliano: la linea difensiva del Pisa sbaglia il fuorigioco e l'attaccante azzurro scaglia alle spalle di Puggioni il suo tredicesimo gol stagionale. Passano sei minuti e la coppia d'attacco del Napoli confeziona il bis: Bogliacino dalla tre quarti pesca con un lancio millimetrico Sosa, torre del Pampa verso il centro dell'area dove l'accorrente Calaiò in tuffo sigla il 2-0. L'uno-due azzurro stordisce il Pisa: Mariani cerca di correre ai ripari gettando nella mischia il terzo attaccante, Peluso, al posto di Marino. La mossa del tecnico nerazzurro potrebbe dare i suoi sfrutti al 29', quando Palumbo supera sull'out sinistro Giubilato, arriva sulla linea di fondo e serve indietro Baggio: la botta a colpo sicuro del fratello del “divin codino” trova il provvidenziale ginocchio di Maldonado che alza in angolo. Il Napoli cerca di abbassare i ritmi della gara ma il Pisa insiste. Così, al 39', ci vuole un mezzo miracolo di Iezzo per salvare la porta azzurra. Palumbo sulla sinistra salta netto Grava e dal limite conclude di potenza, costringendo l'estremo difensore azzurro ad opporsi in allungo. Sulla respinta corta si avventa Baggio che batte a colpo sicuro da due passi: Iezzo è straordinario e si salva in angolo. Il tempo si chiude con una punizione di Maldonado dal limite che Sosa non riesce a sfruttare: 2-0 al riposo e Napoli che sembra essersi lasciato definitivamente alle spalle polemiche e critiche.
La ripresa si apre al piccolo trotto: la prima emozione arriva al 6', quando Grava rischia l'autogol per anticipare Palumbo, pescato in profondità da Giardina. La gara scivola via senza troppi sussulti. Al 20' cross di Grava dalla destra, Sosa svetta al centro dell'area ma il suo colpo di testa termina d'un soffio a lato. E' un lampo nel buio. Il Napoli soffre, stenta a costruire gioco, complice il vistoso calo atletico di Bogliacino. Reja allora corre ai ripari: fuori Calaiò e dentro Fontana, per irrobustire la zona centrale del campo. Proprio Fontana, al 27', imbecca su una rapida ripartenza Capparella ma la mezzala azzurra non riesce a superare Puggioni, uscito abbondantemente fuori dalla sua area di rigore, per cercare l'anticipo sull'esterno napoletano. La partita non regala più emozioni fino al 90': il Napoli centra la quarta vittoria consecutiva e compie un altro passo verso la serie B. (alberto dortucci)
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