Il Napoli naufraga a Sassari
Cronaca
29 Gennaio 2006 Fonte:
Metropolis
Contro la Torres azzurri stesi da una doppietta del "napoletano" Evacuo
SASSARI – Era un test difficile, impegnativo. Lo si sapeva. Ma nessuno si aspettava che il Napoli naufragasse molle e inconcludente in quel di Sassari, letteralmente sballottolato dal rabbioso vento sardo, assolutamente imbavagliato dalla volpe Cuccureddu (che si conferma bestia nera per gli azzurri), steso da una doppietta di Evacuo, nativo di Pompei e tifoso del Napoli, ma non per questo meno spietato davanti alla porta partenopea. E' una bocciatura sonora, per la squadra di Reja, il 2-0 patito sull'Isola. Ed anche la conferma che, da inizio anno in poi, gli azzurri non sono più gli stessi: 4 punti in altrettante gare nel 2006, due sconfitte esterne e tantissima sofferenza negli uomini e nel gioco. Sotto accusa la condizione atletica, ma anche le scelte di Reja, che a Sassari ha stravolto la squadra lanciando dal primo minuto Trotta -nella foto- (sufficiente comunque la sua prova) e Grieco (a dir poco impalpabile), perdendo così il bandolo della matassa. Soprattutto, quello che preoccupa in una giornata che fa segnare come unica nota positiva il pari interno del Frosinone (che resta distanziato di 4 lunghezze…) è il pericoloso senso di scollamento che si registra nel gruppo partenopeo. Nervosi, stizziti, incapaci di restare calmi di fronte alle provocazioni degli avversari, i giocatori di Reja si sono anche lasciati andare a dichiarazioni poco felici nel dopo gara, lasciando intuire che lo spogliatoio non è poi così granitico come si è cercato di far intendere fino a poche settimane fa. E tra tutti, quest'ultimo, è il segnale meno incoraggiante di tutti per il prosieguo del torneo.
La partita si è subito messa nei binari che tutti, alla vigilia, si aspettavano: Torres grintosa, dura, caratterizzata dal pressing sui portatori di palla ospiti e da un assetto accorto. Un atteggiamento se vogliamo ‘tipico' delle squadre di Cuccureddu, che però non era del tutto rinunciatario, tanto che era proprio di marca rossoblù la prima palla gol, con Medda che già al 1' impegnava Iezzo su calcio piazzato. La replica azzurra era affidata a Calaiò, pescato bene in area avversaria da Bogliacino: il bomber però non sfruttava l'occasione, scegliendo di concludere con un pallonetto che veniva disinnescato da Russo (un ex). Spezzettata, la gara. Molti i falli tattici a centrocampo ed anche le entrate ruvide dietro. Si doveva così aspettare il 25' per registrare un nuovo sussulto: bordata di Tozzi Borsoi con sfera alta. Al 29' invece ci provava ancora Calaiò, stavolta di testa: mira sbagliata e pallone fuori. Al 35' entrava in scena quello che sarebbe diventato il protagonista assoluto della partita: Felice Evacuo. Prima scaldava i guantoni di Iezzo con un tentativo da fuori (35'), poi, al 36', si beveva mezza difesa azzurra per poi far partire una sventola dal limite che beffava l'estremo difensore ospite, apparso non del tutto esente da colpe. Vantaggio tutto sommato meritato, quello della Torres, e difesa di Reja che faceva registrare sinistri scricchiolii. Sulle ali dell'entusiasmo, infatti, i rossoblu cercavano di chiudere il match, e per poco non ci riuscivano: al 40' Iezzo doveva opporsi in due tempi a un siluro di Guberti, mentre nei minuti di recupero l'arbitro sorvolava su un fallo in area di Maldonado su Evacuo, apparso ai più netto.
Nella ripresa Reja provava a correre ai ripari. I suoi ragazzi in campo le stavano prendendo di santa ragione, in tutti i sensi. Senza riuscire a ragionare, a far gioco. E meno che mai ad impensierire la retroguardia sarda. Dentro allora Sosa per dar peso all'attacco (che bocciatura per Grieco!), e poco dopo (10') Capparella in luogo dell'ultimo acquisto Trotta. Lacrimini a parte, insomma, era di nuovo il Napoli delle ultime uscite. Un Napoli che almeno reagiva, sfiorando il pari al 12', quando su punizione di Fontana, Maldonado impattava di testa da due passi, esaltando però i riflessi di Pinna. Era fuoco di paglia, però. Il furore degli azzurri si spegneva in un amen, mentre la Torres poteva sfruttare gli spazi concessi dagli avversari per le ripartenze, situazione di gioco ideale per le formazioni allenate da Cuccureddu. Infatti, al minuto 18, ancora Evacuo sfruttava un'indecisione dei centrali di Reja per mettere dentro il gol del 2-0 in diagonale. Doppieta per lui, notte fonda per un Napoli che faceva registrare l'ultimo sussulto all'87', quando Sosa girava a lato di testa un pallone molto interessante. Finiva col tripudio dei supporters sardi, mentre gli ospiti lasciavano il terreno di gioco a capo chino e schiumando rabbia. No, i segnali che arrivano da questa trasferta non sono affatto incoraggianti. Il Napoli ha perso il passo della grande, sembra aver smarrito condizione fisica e grinta. Dietro non ne hanno approfittato, ma se non si cambia marcia i 4 punti di vantaggio potrebbero assottigliarsi pericolosamente. Serve reagire, già domenica prossima al San Paolo con la Pistoiese. E magari anche 'intervenire'. Da quanto si è capito, De Laurentiis e, soprattutto, Marino, ci stanno già pensando. (quesse)
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