Il Napoli riprende la corsa verso la B
Cronaca
22 Gennaio 2006 Fonte:
Metropolis
Un gol di Bogliacino dopo 30 minuti decide la gara con la Lucchese
Napoli - Distacco inaccettabile dal Frosinone, scrivono i tifosi su uno striscione. Rimediare subito. Basta un golletto al Napoli per riprendere la corsa alla cadetteria, dopo la scoppola inattesa di Massa e la pioggia di critiche piovute su Reja & co. Si ritorna al San Paolo contro la Lucchese dell'ex Simoni (contestato per via della faccenda liberatorie alla vigilia del crack Naldi), in cima alle classifiche di rendimento delle ultime cinque sei giornate. E si vede. Tre angoli consecutivi nel giro di pochi minuti mettono le vertigini a Maldonado e Romito, bucato al primo affondo dal talento toscano Masini sulla sinistra.
Napoli tipo, con Sosa sponda di Calaiò, debutto dal primo minuto per Lacrimini con Bogliacino dietro la coppia d'attacco e Capparella a lavoro sulla destra, Lucchese con qualche innesto in difesa (il solo Mannucci, ex Sangiovannese, in panca ci sono Konè, ex Gela, Cucciari e l'azzurrino Mancino, cercato proprio da Simoni), squadra dal modulo flessibile, con Carruezzo ariete centrale e il trio Masini-Bonfanti-Magnani a costruire palle gol. Il Napoli balbetta, i toscani arrivano prima sul pallone, il rombo di Simoni offre soluzioni da contropiede interessanti ma è il Napoli a spingere: Capparella sprinta sulla destra al 10', cross in piena area, Brunner (pressato) smanaccia. Fase di studio che dura venti minuti esatti, ma nessuna delle due squadre riesce a scoprire debolezze e punti di forza dell'avversario. Gli attacchi di Capparella e Bogliacino si esauriscono con semplici traversoni su cui uno svagato Calaiò e un braccatissimo Sosa non riescono ad arrivare. Serve la giocata: ci prova Bogliacino da 30 metri, tiro molle, palla al lato. E' il 22'. Ci prova Grava a infilarsi nella difesa avversaria, con un “dai e vai” con Sosa stroncato da Mannucci al limite dell'area per un inutile tentativo di dribbling. La manovra azzurra è in carburazione, mancano le idee negli ultimi sedici metri. Arrivano i primi fischi quando Fontana cerca lo schema su calcio piazzato, sfumato nel nulla. Intanto la Lucchese perde verve, resta a guardare, il Napoli cerca di dimenticare la prima mezzora, Montervino e Capparella impallinano il bunker toscano con due botte al volo, perse in angolo. Brividi alla mezzora quando Brunner deve intervenire di testa su uno scatto di Calaiò sul filo dell'off side. Il gol di Bogliacino (nella foto esulta) al 30' toglie le castagne dal fuoco (angolo di Grava sul primo palo, girata dell'urugiagio), subito dopo il Napoli si ripropone con una percussione di Montervino che, indeciso sul cross, opta per una palombella sul secondo palo che ballonzola sull'incrocio dei pali. Il Napoli è vivo, la Lucchese quasi, rintanata a subire gli assalti disordinati dei partenopei. La gente vuole spettacolo:per un biglietto in C è il minimo sindacale per la piazza, ma da questo orecchio Reja non ci sente. Passano pochi minuti: Calaiò cambia corsia e se ne va sulla sinistra, alla Pià. Cross basso: tra Capparella e il gol pochi centimetri, l'ala azzurra pasticcia con Brunner, Forconi fischia fallo di “confusione”, Capparella protesta e becca l'inutile giallo. I toscani si svegliano al 45': cannonata di Carruezzo da 40 metri su calcio piazzato, Iezzo devia con autorevolezza, Forconi manda tutti negli spogliatoi.
Napoli che rientra in campo con il piedino più agile. Bogliacino si sistema meglio dietro le punte e Lacrimini scala di dieci metri. Dopo pochi minuti è ancora Capparella elude Mannucci e con una pennellata serve a Calaiò la palla del raddoppio, ma l'inzuccata dal bomber è precisa ma impotente. Idem Grava: sfonda ancora sulla destro, servizio “lungo”, Bogliacino non ci arriva. Passano dieci minuti buoni, succede poco. Al 12' Capparella si libera da fuoriclasse, servito da Fontana, la risposta di Brunner è esaltante. Doppio cambio di Simoni: furoi Fabiano e Magnani, dentro Konè e Sturba, ma a livello tattico non cambia nulla. Mezzora di gelo in campo e sugli spalti: Bogliacino dalla sinistra serve una palla d'oro alc entro dell'area, Calaiò e Sosa (con Bellucci e Geraldi aggrappati alle loro magliette) non riescono a spedire la palla in rete dall'area piccola. Si continua al piccolo trotto fino alla fine. Capparella finisce la benzina, ci pensa Montervino a dimenarsi sulla destra, senza grandi successi. La Lucchese osserva impotente, il Napoli si adatta con opportunismo. Finisce così, senza grandi scossoni: nel bene e nel male. (rocco traisci)
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