Napoli-Roma: i voti agli azzurri
Cronaca
5 Luglio 2020 Fonte:
Calciomercato
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la vittoria al San Paolo
Meret 6: Mkhitaryan spara un missile, va detto, lui forse scende giusto un attimo in ritardo alla sua destra. Per il resto controlla bene la situazione, tiri in porta non ne prende tantissimi.
Di Lorenzo 6: Sul gol di Mkhitaryan prende lui in consegna il fantasista armeno, non riuscendo però a chiuderlo in tempo. Molto bloccato dalla presenza di Spinazzola e anche di Kluivert, che spesso si sposta dalla sua parte. La sua spinta non è quella consueta, ma in realtà è così già da quando è ricominciato il campionato. Trova anche il gol nel finale, ma era in fuorigioco.
Manolas 6: Non è ancora al top, non regala particolari brividi anche grazie a un reparto che nella maggior parte dei casi si muove bene e non concede sbavature. Sul pareggio romanista segue il movimento ad uscire di Kluivert, “chiamato” da Di Lorenzo che scala su Mkhitaryan. Dal 63′ Maksimovic 6: Entra in un momento in cui serviva più freschezza atletica, vista la condizione fisica non perfetta di Manolas. Dà il suo apporto con l'ormai collaudata compostezza.
Koulibaly 6,5: Sicuro nella chiusura e anche sopraffino in alcuni disimpegni. Stasera per alcuni tratti del match sembra il Koulibaly di sempre, quello che è arrivato a costare (virtualmente) fino a 120 milioni di euro. Di questi tempi non è così scontato.
Mario Rui 7: Composto e molto concentrato, si va anche spesso a sovrapporre con Zielinski e arriva benissimo al cross. Il vantaggio partenopeo nasce da un suo traversone perfetto sul piede di Callejon.
Fabiàn Ruiz 6,5: Nel primo tempo sfiora il gol da antologia mettendo a sedere due avversari prima di sparare su Pau Lopez, per tutta la partita va un po' a intermittenza ma resta comunque sopra le righe.
Demme 6: Vertice basso di un centrocampo che prevale su quello avversario per buona parte del match, solo in qualche occasione perde la bussola ma riesce a tenere botta. Dal 70′ Lobotka 6: Rispetto a Demme ha più lucidità mentale nello smistare il pallone, ma qualcosa in meno in termini di sostanza. Venti ottimi minuti anche per lui.
Zielinski 6,5: Anche lui come Fabiàn arriva a un passo dal gol ma non trova il bersaglio. Corre tantissimo, è sempre nel vivo del gioco, spinge tanto e crea un asse di livello con Mario Rui e Insigne.
Callejon 6,5: Nel primo tempo spreca davvero tutto lo sprecabile, compreso un tap-in da zero metri sulla traversa presa da Milik. Poi nel secondo tempo la palla buona arriva e finalmente la mette dentro. Un momento molto positivo dopo una stagione tribolata. Dal 70′ Lozano 6: Venti minuti per i suoi soliti spunti in velocità. Un po' confusionario, ma non demerita.
Milik 6: Timbra la traversa nel primo tempo con un gran bel colpo di testa, poi viene un po' fagocitato dai difensori romanisti ma è utile per tenerli “impegnati” sulle scorribande dei compagni sulle linee laterali. Dal 63′ Mertens 6: Prende il suo posto al centro dell'attacco e inizia a giocare di fino con i compagni, pur senza incidere tantissimo sull'economia della partita. Ma vederlo giocare è sempre un bel vedere.
Insigne 7: Quella parabola meravigliosa l'avrà provata un milione di volte e probabilmente la voleva esattamente così, come stasera va a trafiggere Pau Lopez. Uno spettacolo, un arcobaleno che vale tre punti del Napoli e che avrebbe fatto venir giù lo stadio, se solo ci fosse stato il pubblico. Peccato.
Allenatore Gattuso 6,5: Aveva chiesto di non mollare e la squadra sicuramente non molla, anzi regala una bella prestazione contro una Roma altrettanto determinata nel fare bella figura. Ha una panchina lunghissima e la sta sfruttando tutta nel migliore dei modi, dando spazio a quasi tutti. Bene così, anche se ormai si va per la gloria.
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