Voci dal Forum: Piglio catenacciaro
Cronaca
7 Febbraio 2016 Fonte:
Forum SoloNapoli - Dario
Aveva ragione il Cannibale. Partita difficile, molto più difficile di quella che si disputerà a Torino
Un sacrosanto rigore non dato, un altrettanto sacrosanto gol annullato, un'espulsione dubbia che ha lasciato il Carpi in dieci e un altro sacrosanto rigore finalmente dato ci sono voluti per piegare una squadra veramente coriacea e ben disposta in campo. Quello odierno è stato un arbitro sicuramente non all'altezza. Si spera che a Torino ce ne sia uno diametralmente opposto. Quello che è subito risaltato agli occhi in questa partita, è stato l'impegno e la determinazione con i quali il Carpi è sceso in campo. Peccato, lo ripeto ancora una volta, che lo stesso impegno e la stessa determinazione non li abbiano messi, che so, Chievo e Udinese quando hanno incontrato la Juve. Pazienza! A molti, in questa partita, è sembrato che il Carpi abbia affrontato la gara con piglio catenacciaro. Può darsi, ma come avrebbe dovuto affrontarla? Il Carpi ha fatto il Carpi. Tutto qui. La verità, a mio modo di vedere, è un'altra. Diciamo che alcuni uomini della compagine azzurra, tra cui Insigne, lo stesso Highuain e perfino Allan, non erano al meglio. Può capitare, ma è bene che non capiti a Torino, perché là se non ci si gioca tutto, ci si gioca molto. A Torino, come si suol dire, bisogna dare l'anima e anche altro in campo. La partita. Napoli in formazione tipo. Solo Valdifiori sostituisce lo squalificato Jorginho. Parte, come la solito, a tutto spiano il Napoli. Il Carpi non si lascia intimorire e cerca di ribattere e chiudere gli spazi. Non può fare diversamente il Carpi. I primi venticinque minuti sono di assoluto dominio dei partenopei. Viene negato un evidentissimo rigore ai partenopei. Callejon viene trattenuto in area. La sua maglia si allunga a tal punto che perfino i viaggiatori di un aereo che, al momento, stava sorvolando il San Paolo, se ne accorgono. L'arbitro, che è lì a due passi, non se ne accorge, o fa finta di non accorgersene. Si continua. Il Carpi, scampato il pericolo, prende coraggio e si fa vedere nella metà campo avversaria. Il Napoli spreca qualche occasione. Sul risultato ad occhiali si conclude il primo tempo. Secondo tempo. Parte deciso il Napoli. Va in gol regolarmente con Callejon, ma l'arbitro su segnalazione del gurdalinee inspiegabilmente annulla. C'è, a questo punto, chi comincia a pensare seriamente al complotto. Il Napoli insiste. Il Carpi rimane in dieci. Viene espulso Bianco per doppia ammonizione. In realtà non aveva commesso lui il fallo su Insigne, ma Zaccardo. Meglio così. Sugli sviluppi di un cacio d'angolo, Daprelà, che aveva sostituito l'infortunato Poli, trattiene vistosamente in area, qualcuno aveva pensato che voleva portarselo a casa, Koulibaly. Questa volta l'arbitro se ne accorge e decreta il rigore, trasformato da Higuain. E sono ventiquattro su ventiquattro. Finisce qui la partita. Il Napoli agguanta la sua ottava vittoria consecutiva e rimane in testa alla classifica con due punti di vantaggio sulla Juve. A sabato per regolare i conti. Conclusioni. Aveva ragione il Cannibale. Partita difficile, molto più difficile di quella che si disputerà a Torino. Evidentemente il Cannibale conosce bene Castori, allenatore del Carpi, e sa che dispone bene le squadre e che non è facile alla resa. I due allenatori, fra le altre cose, sono accomunati dallo stesso percorso. Il Napoli, possiamo gridarlo, in panchina ha un grande allenatore e un grande motivatore: ha il Cannibale.
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