Voci dal Forum: Boom al momento opportuno
 Cronaca
 1 Febbraio 2015 Fonte:
Forum SoloNapoli - Dario
Che colpo quello contro il Chievo! Risultato positivo che è stato conseguito, a mio modo di vedere, grazie alla mentalità e all'approccio alla partita
È una vittoria quella di Verona contro il Chievo dal sapore particolare e dalla particolare importanza: affonda il Chievo nello stato di malato grave, accorcia la distanza dalla Roma e allunga la stessa da Lazio e Samp. Che colpo quello contro il Chievo! Risultato positivo che è stato conseguito, a mio modo di vedere, grazie alla mentalità e all'approccio alla partita. Se si è capito che determinate partite bisogna affrontarle con la giusta mentalità, allora si è sulla buona strada per diventare una grande squadra. È un cammino non certamente facile quello che porta alla definitiva grandezza, ma l'importante è essere sulla strada giusta. Occorrerà ancora un po' di pazienza e altre campagne acquisti( si spera una soltanto) e capire finalmente che una brande squadra non può non avere una grande difesa. Il Napoli, la cosa è stata abbondantemente evidenziata anche oggi, non ha una grande difesa. Tutti i suoi centrali non sono certamente mostri: alcuni decisamente scarsi, qualcuno appena discreto. Il portiere, nel quale, a dire il vero, credo, non offre al momento le giuste garanzie. Difesa da rifare? Forse non proprio, ma quasi. Occorrono, a mio sommesso avviso e senza girarci attorno, due centrali e un portiere con più esperienza. Questo è quanto è stato evidenziato nel corso dell'annata e quanto ha certificato impietosamente la partita col Chievo.
La partita. Ancora una volta Benitez mischia le carte e presenta una formazione da nessuna ipotizzata. Io non amo questo continuo ruotare di formazione, ma credo di essermi abituato a queste diavolerie(?) dello spagnolo. Ad ogni modo e sembrerà strano, ho salutato con piacere il vero debutto di Gabbiadini e mi sono rallegrato nel vedere Jorginho a centrocampo. E mi ha fatto ancora più piacere vedere l'ultimo, presuntuosissimo Callejon finalmente in panchina. Non ho accettato di buon cuore la panchina di Hamsik, ma mi sono convinto che un po' di panchine in più per il capitano può portare quest'ultimo ad avere oltre un' ottima forma fisica, un'invidiabile forma caratteriale, quest'ultima vera pecca del capitano.
La partita. Sin dall'inizio si è capito che in campo c'era un solo padrone. Non che il gioco sia stato chissà che, ma è importante far capire chi è il padrone. Il vantaggio del Napoli, avvenuto al 18° dopo il perfetto lancio di Higuain per Gabbiadini, che ha provocato la sfortunata autorete di Cesari, è stato praticamente la logica conseguenza di tale padronanza. Il pareggio del Chievo, avvenuto al 25° con l'autorete di Britos, è stato anch-esso la logica conseguenza di quanto detto sopra riguardante la difesa. Sul punteggio di parità si conclude il primo tempo.
Secondo tempo. Solito padrone in campo. Il vantaggio, questa volta definitivo e avvenuto al 16° ad opera di Gabbiadini, ripeto, altro non è stato, ripeto, che la logica conseguenza di tale padronanza. Spendo qualche parola su questo gol, che, secondo me, ha chiarificato che Gabbiadini è soprattutto una prima punta e che da esterno è sacrificato. Infatti, all'altezza del dischetto, controlla il pallone e in girata infila l'angolino. È tipico di un centravanti di razza, di una prima punta. Il Gabbia è stato un grande acquisto. 2-1 sarà anche il risultato finale, ovviamente in favore degli azzurri.
Considerazioni. Pessimo, come al solito, Britos, ma questo passa il convento. Giusta la sostituzione di Jorginho con Gargano. Qell'Hamsik entrato al 33° al posto di Mertens, lascia ben sperare. Le panchine per lo slovacco–napoletano stanno lavorando in suo favore, L'importante è che non si esageri.
Bene, tutto qui. La Roma adesso è a un tiro di schioppo. Teniamola sempre nel mirino e al momento opportuno...BOOM!
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