Ramaglia: "Spero che la società mi dia una bella notizia"
Mercato
22 Giugno 2006 Fonte:
Pianeta Napoli
"Il Napoli è una squadra che è nata da poco e che punta soprattutto sui giovani"
Mario Ramaglia (nella foto), classe 1989, è il bomber degli Allievi nazionali del Napoli. E' esploso quest'anno sotto la guida di Teore Sossio Grimaldi e vanta già diverse esperienze con la Primavera di Caffarelli. Ramaglia ha addirittura esordito, nell'ultima partita di campionato, in quel di Lanciano con la prima squadra.
Mario, che ricordi ti rievoca l'esordio con la prima squadra dove hai anche rischiato di far gol?
“E' stata senza dubbio un'esperienza bellissima. Ho provato una grande emozione entrando in campo. Me la sono giocata con Palumbo fino alla fine, poi mister Reja ha deciso di mandare me in campo. Peccato per quell'occasione sbagliata ma spero di rifarmi con gli interessi in futuro”.
Reja ha piena fiducia in te tanto che ti porterà in ritiro con lui. Senti troppa pressione o ti fanno piacere questi attestati di stima?
“Sinceramente non c'è niente di sicuro. Non ho la certezza di partire con la prima squadra. In questi giorni i giornali hanno scritto tante cose ma di concreto non c'è niente. Certo sarebbe una bella esperienza. Il Napoli è una squadra che è nata da poco e che punta soprattutto sui giovani. Marino sta facendo un grandissimo lavoro. Spero che qualcuno della società mi chiami al più presto per darmi la bella notizia”.
Il prossimo anno in quale categoria giocherai?
“Sicuramente non farò gli Allievi. La Primavera o la Berretti, queste sono le opzioni”.
Con gli Allievi avete stravinto il girone regionale. Come mai non siete riusciti ad imporvi anche a livello nazionale?
“Ci è mancato quel pizzico di esperienza che, ad esempio, avevano squadre come Genoa o Fiorentina che giocano insieme già da due anni. Ci conoscevamo poco e questo ci ha impedito di imporci contro queste squadre più blasonate”.
In conclusione, c'è un calciatore a cui ti ispiri?
“Fino a qualche tempo fa mi piaceva molto Adriano ma le ultime prestazioni dell'Imperatore mi hanno fatto cambiare gusti. Ora sono più orientato verso Henry, che non è molto potente ma che possiede velocità e senso del gol”. (ernesto mugione)
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